Cari amici la mia proposta di lettura poetica di oggi è una lirica di Maria Grazia Di Biagio, poetessa abruzzese, parte della sua silloge ‘Nella disarmonia dell’inatteso’ pubblicata da Bel-Ami Edizioni nel 2012. La raccolta di Maria Grazia, che vanta la prefazione di Dante Maffìa e postfazione di Renato Fiorito, è stata vincitrice del Concorso Letterario Bel-Ami Sezione Poesia 2012.
Buona lettura.
Leggera
Capita spesso che mi stanco
di trascinarmi appresso il peso
di questo corpo fragoroso
intriso di attributi
ridondante di aggettivi
contraddittorio.
Allora scelgo l’anima
rabberciata, rattoppata ma leggera
saggia presenza muta
e vado senza meta
senza desideri.
I più non vedono.
Pochi si voltano verso il non rumore.
Un cane la fiuta.
Guarda che bella
quell’anima nuda.
Maria Grazia Di Biagio

A. Modigliani, ‘Jeanne Hébuterne con grande cappello’ (1917)
