Le prime volte: “Oltre la porta socchiusa” (Arkadia) finalmente in libreria

Un nuovo libro in viaggio è nuova emozione e sono nuove avventure. Per me “Oltre la porta socchiusa” edito da Arkadia ha il profumo della scrittura agita con consapevolezza maggiore dopo altre cinque pubblicazioni precedenti con altrettante case editrici no eap. Su questo non ho mai ceduto. Nel momento in cui ho deciso di dare i miei libri alle stampe finalmente da solista dopo diverse collaborazioni ad antologie di AAVV ho concesso a me stessa la possibilità di poter essere accolta con tutti i crismi da un editore che potesse essere per me un valido banco di prova. Che continuasse a stimolare le mie scelte scrittorie e creative e fosse reale cassa di risonanza delle mie produzioni.

“Oltre la porta socchiusa” è il terzo e ultimo romanzo della trilogia “Prospettive urbane” iniziata con “Romanzo Popolare”, Amarganta (2016) seguita da ”Come gigli di mare tra la sabbia”, Alcheringa (2021). Per una bizzarra combinazione queste mie ultime tre case editrici iniziano tutte per A, la lettera che è sinonimo di vita del cuore e di affettività: la prima dell’alfabeto e la vocale più ricorrente, forse, nella vita concreta di una donna oltre che nella nostra lingua e in molti altri idiomi nel mondo. Mi piace pensare a tutte le implicazioni di tipo comunicativo che questa casualità contiene, anche e soprattutto in riferimento al viaggio che sto per intraprendere e che inizierà a Chieti in Largo dei Martiri della Libertà questo venerdì 12 luglio in serata con la prima presentazione ufficiale e nazionale del mio romanzo in contemporanea con la sua uscita in libreria per chi avrà il piacere di continuare a leggere ciò che scrivo.   “Oltre” è parte della rassegna letteraria “Autori in piazza” di cui Andrea Magno, poeta, si è fatto promotore oramai da otto anni. Con me la poetessa Silvia Elena Di Donato che ha accettato tra i suoi tanti impegni di tenere a battesimo la mia ultima creatura.

oltre la porta socchiusa copertina

 

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La Bella Poesia: ‘Ricordi’ di Andrea Magno

 

Aprire un libro di poesie a caso e pescarne una adattissima al tuo umore del momento.

 

È la ricetta di Andrea Magno, poeta di origini siciliane e autore della silloge ‘Sotto falso nome’ edita da Rupe Mutevole. Un libro tutto da scoprire in cui Andrea si racconta mantenendo, tuttavia, un margine di discrezionalità generoso. A cominciare dal suo alias, che rimanda alla sua pagina social e su cui al momento non ci è dato di sapere altro se non che la sua poesia, vissuta con autenticità, non conosce schemi ma soltanto sensazioni e idee riportate con significativa oggettività

Buona lettura

 

RICORDI

Non mi piace,
non voglio essere un passante dall’altra parte
del marciapiede
ricordi?
Stesso marciapiede,
non un passo indietro, non uno avanti,
e baci, mille baci,
le tue labbra sulle mie,
a mai staccarsi,
cercandoci, annusandoci,
e parole tante,
e silenzi,
quando le parole non servono più,
e fare l’amore con la tua mente,
un unico amplesso lungo una vita,
che avvolge anima e cuore,
che vola alto,
i corpi si disfano,
i sorrisi passano,
passa anche il dolore,
di quell’unica volta che te ne andasti,
per non tornare,
ma i ricordi, quelli restano,
te li cuci dentro a doppia passata,
per non perderli,
e come potresti perderli,
non si perdono mai pezzi di vita,
li nascondi alla vista,
cerchi di nasconderli al cuore,
ma l’anima,
quella fottutissima anima,
ti frega sempre,
ogni volta che tenti di fare pulizia,
li tira fuori, ti guarda,
dicendoti che i ricordi sei tu,
e cancelleresti un pezzo di te,
e allora ricominci a cucire ancora più stretto,
perché è l’unico modo
per non perderti ancora,
l’unico modo per non perdermi.

Andrea Magno

 

 

 

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