Ritratto di famiglia

In ogni famiglia ci sono sempre un rituale o una tradizione da rinnovare di generazione in generazione celebrando la vita e l’innocenza attraverso un ‘filo sottile di seta’(cit.).
Ne parlo in versi in una poesia tratta dalla mia silloge “Interlinee”, Amarganta (2018) intitolata “Ritratto di famiglia”

Buona lettura e a presto

 

Ritratto di famiglia

 

Da almeno

tre generazioni

nel guardaroba

delle donne della mia famiglia

c’è sempre stato

un abitino della festa

dal corpetto

a punto smock.

Una nuvola

di mussola

fiorata o a tinta unita,

decorata

ad altezza di cuore

dalle mani sapienti

di ricamatrici

amorevoli.

Abiti eleganti

per incorniciare

tre sorrisi

legati l’uno

all’altro

da un filo sottile di seta:

fiori in boccio

il mio

e quello di mia madre,

fiore generoso

aperto alla vita

senza remora alcuna

quello di mia figlia.

Lucia Guida

 

 

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“Ducklings”, John Everett Millais (1889)

Poetando emozioni – Poetizing Emotions

Non sono una poetessa.

Non so nulla di metrica, non l’ho mai studiata. Il mio approccio alla poesia è quello di una brava cuoca che s’ingegna a riprodurre con esercizio di buona volontà le creazioni di un grande chef. Una volta mi è capitato di condividere questa mia estrema consapevolezza con i membri di un gruppo di poesia su Facebook dopo aver postato  a beneficio della loro lettura il mio primo haiku. Immediatamente ho ricevuto due commenti: il primo sottolineava con precisione ingegneristica le caratteristiche dell’haiku ( e come il mio gli somigliasse solo di straforo ! ). Il secondo era un vero e proprio rimprovero: per la commentatrice si è poeti o non lo si è, senza se e senza ma. Magari aveva anche ragione.

Faccio ancora parte del gruppo di cui sopra ma non ho più trovato il coraggio di postare altro: forse perché al di là dei tecnicismi la poesia per me è  sentimento puro,  colore che sfuma in altro colore. Qualcosa di ineffabile che il poeta si ostina a fermare su un pezzo di carta. E l’ineffabile, si sa, non si può ingabbiare.

Le mie proposte per voi sono il famoso haiku e una poesia in versi sciolti scritta in occasione dell’8 marzo un paio di anni fa.

Buona lettura

Luce di Luna

Chiara turba anche

Notte profonda

Photo: “Luce di luna” di P. Kratochvil

Non regalateci mimose

Non regalateci mimose

comperate da fiorai distratti,

vaporosi ed effimeri

pegni di risarcimento

di amori trascurati e delusi:

dureranno una manciata di pensieri

in un giorno isolato

che non ci farà sbocciare

esplodendo di vita piena.

Non riempite il vaso del vostro rimorso

con splendidi fiori recisi di serra;

quel dito d’acqua che li terrà vitali per poche ore

non potrà sostituire

la terra grassa e bruna

di un campo all’ aria aperta.

Offriteci, invece, una pianta d’ulivo;

minuscola

ma con radici ben piantate al suolo

sferzata dal vento

blandita dalla pioggia

accarezzata dal sole.

E’ quello di cui noi donne

più abbiamo bisogno:

bellezza infinita

che traspare da sembianze semplici

e cura costante degli elementi,

l’abbraccio forte, vero

e fragile

di un uomo che è verità, forza

e fragilità.

Questo e questo soltanto

ci necessita

e non già vetro trasparente di serra

mentre fuori imperversa

la bufera.

Lucia Guida

Photo: “Luras, albero di olivo secolare” in SARDEGNA DigitalLibrary