Può capitare che la poesia presti gli strumenti a chi poeta non è per tirar fuori ciò che in quel momento è al centro delle nostre riflessioni.
Nella poesia “Question Time”, scritta ai tempi del mio primo blog dal mio alias Springfreesia, provo a parlare sottovoce delle tante contraddizioni e di quelle piccole delusioni, prevedibili e imprescindibili, che conferiscono un retrogusto amaro alla quotidianità di ciascuno di noi. Ricordandoci, tuttavia, di essere comunque unici e, soprattutto, ancora vivi.
Buona lettura e buon fine settimana
A prestissimo
Question Time
Spesso mi chiedo che mondo sia quello in cui
il tondo è ormai quadrato,
la luce velata dal buio,
il rosso tristezza e il nero allegria.
Solitudine
mantello confortevole per la compagnia
chiasso ostentato silenzio negato
aiuole sintetiche di un verde brillante
al posto di erba spontanea
ai bordi delle strade.
Un cielo che è azzurro poi grigio poi nuvole
e da capo sole,
mille cambiamenti in una sola giornata,
e gente che ti sorride ma non lo fa col cuore
mostrando certezze estreme ed estrema
perfezione.
E ancora gente che esiste e che ha bisogno di te
ma che diventa
trasparente
per chi fugge il dolore,
inesistente
per chi è costantemente sulla giostra.
Questa nostra vita che va
e che somiglia sempre più a un canovaccio
della Commedia dell’Arte
in cui tutto non è quello che sembra
e quello che è
un qualcosa che,
forse,
più
non c’è
Lucia Guida

ph credits: Gilbert Garcin on smashinghub.com
