Sei mesi di “Oltre la porta socchiusa”, Arkadia Editore:  le prime recensioni

A sei mesi circa dall’uscita di “Oltre” mi è sembrata una cosa bella menzionare tutte le recensioni comparse sui blog letterari e sulle riviste in web a cui il mio ultimo romanzo è stato a oggi sottoposto.  Lo faccio con l’orgoglio di chi presenta il suo ultimo nato ma anche con la consapevolezza di quanto il processo scrittorio sia un fenomeno complesso e in continuo divenire seguendo di pari passo la crescita personale, ma anche umana, dell’autore che se ne è reso protagonista. Partendo da questo presupposto per me indispensabile ho pensato di proporvi per ciascuna di esse un piccolo stralcio; lasciando a voi, se ne avete tempo e voglia, di continuare a leggerla per intero sulla relativa pagina di riferimento
Saluti e baci a tutti

Lucia

Oltre la porta socchiusa, di Lucia Guida, Arkadia editore 2024, recensione di Daniela Domenici su Daniela e Dintorni

 Sono appena riemersa dalla lettura di questo splendido romanzo di Lucia Guida che ho divorato in un soffio e di cui voglio dirvi qualcosa.

In primis complimenti per la perfetta caratterizzazione della principale protagonista, Alice, e poi Carlo e Paride, la sorella Betty, il cognato Davide, il nipote Matias e l’amica Irene, ognuno/a ha un ruolo di rilievo, non sempre positivo, nella (sua)  vita (…) Oltre che un romanzo di crescita psicologica è anche un po’ giallo (…)


Link:
https://danielaedintorni.com/2024/07/12/oltre-la-porta-socchiusa-di-lucia-guida-arkadia-editore-2024-recensione-di-daniela-domenici/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR3CsNchDhfrZcWJbE4viTwsZZ6_fCORZQGml4MXk1ju7SoR0cEwR0KEmnc_aem_Aeb-10OnRVvErgCDeOYmLg

Oltre la porta socchiusa- Lucia Guida Arkadia 2024, recensione di Connie Bandini su Magia nelle Parole

Un romanzo intenso che racconta la vita, le sue prove e le sorprese che sa riservare. Possono essere gradite o meno, momenti piacevoli o completi disastri, ma permettono a chi le vive di guardare alla propria esistenza con occhi nuovi, con uno sguardo diverso, capace di individuare l’essenziale e ciò che, davvero, può far stare bene.


Link:
https://magianelleparole.wordpress.com/2024/08/15/oltre-la-porta-socchiusa-lucia-guida/?fbclid=IwY2xjawE8_BBleHRuA2FlbQIxMQABHR2ILLUYBQzjwXcJlBmG4BSWC8WpxHcfBoY3DNgMqHfGTHRcgIqxqyv77w_aem__2gZuhdJejv7YUTxNSPgGA

 “Oltre la porta socchiusa” su Libroguerriero – recensione a cura di Paola Rambaldi su Libroguerriero

Un bellissimo romanzo sulla ricerca di noi stessi e del nostro destino. Una storia in cui ritrovarci, leggetela!

Link:
https://libroguerriero.wordpress.com/2024/09/02/oltre-la-porta-socchiusa-di-lucia-guida-sidekar/

Oltre la porta socchiusa,  Lucia Guida – recensione a cura di Stefano Carnicelli su Il Cielo Capovolto

 Nel romanzo emergono quelle dipendenze affettive, spesso tossiche, in grado di pregiudicare i rapporti umani. Ci sono le ossessioni, quelle che appartengono all’Uomo… l’idea di dominio, di possesso assoluto. La delicata narrazione di Lucia Guida dona spazio ad ogni aspetto, anche a quelli tipicamente interiori che accompagnano le esistenze dei vari attori. Non si può che apprezzare il bel condensato di elementi letterari presenti nel testo: il giallo, i risvolti umani e psicologici, i destini, i tormenti… nel finale, anche una sorta di favola moderna, per nulla scontata, che fa riflettere sul vero senso della vita.

Link:
https://www.ilcielocapovolto.info/oltre-la-porta-socchiusa/?fbclid=IwY2xjawFOL5JleHRuA2FlbQIxMQABHdtVwf1bpEqWbS04Q9mUjc4-WBWG0Os9eUIN_uCSw2L8wdMUq-EpR_UpfQ_aem_w-nf-1RWtw46CdKWbx8muw

 

Oltre la porta socchiusa. Intervista a Lucia Guida a cura di Antonio Fresa su MentInFuga

L’ultimo romanzo di Lucia Guida – Oltre la porta socchiusa – rappresenta un passaggio importante nella produzione di un’autrice che sa rivolgere la propria attenzione a temi e situazioni centrali nelle nostre vite e sa raccontarli con un tono pacato, misurato e senza le “urla” costanti delle nostre forme di comunicazione più diffuse.
La parola letteraria, levigata da Lucia Guida con perizia e cura costante, riesce a offrire al lettore una dimensione altra e riflessiva da cui osservare gli eventi della vita e seguire il ritmo del respiro e della coscienza.
Una storia all’apparenza semplice mostra, nella piccola fatica quotidiana dell’esistere, quanto siano importanti i mutamenti, i progetti e, infine, le speranze(…)


Link:
https://www.mentinfuga.com/oltre-la-porta-socchiusa-intervista-a-lucia-guida/?fbclid=IwY2xjawFOMhBleHRuA2FlbQIxMQABHWQ3hyv2EHUSmJCDZFCJlgBWTpoBNuERG0diRX5MH7cycVtsD5wNvXDbjw_aem_mTKUen94yl4hIsZgZlktKQ

 

Recensione: “Oltre la porta socchiusa” di Lucia Guida, Arkadia a cura di Anna Calì su La Bottega del Libro


(…) Un libro che è centrato maggiormente sulla vita, ma anche sul destino e sulla ricerca della felicità. Tre argomenti diversi tra loro, che a volte hanno delle connessioni, eppure sono capaci di creare subbuglio e difficoltà nell’essere umano. Quant’è difficile a volte cercare la felicità? Ma poi, esiste? (…) Un romanzo introspettivo e soprattutto ben descritto. Ottima, infatti la descrizione della protagonista principale. Ben delineati anche i personaggi secondari come Carlo e Paride. Uno stile fluido, coinvolgente e che ti mette dinanzi a un bivio: aprire o chiudere quella porta socchiusa? Ed è proprio questo il bivio in cui si troverà la nostra Alice.

Link:
https://www.labottegadeilibri.it/recensione-oltre-la-porta-socchiusa-di-lucia-guida-arkadia/recensione/?fbclid=IwY2xjawFzRXBleHRuA2FlbQIxMQABHQWR6Jcgz8Z1bXivwMZTfdNZYkRt0A2qK_MwvP0smOFPZiaIeKMydgmzTw_aem_fRLnVqChEExc3wc6FMRDcQ

Recensione: Lucia Guida – Oltre la porta socchiusa, a cura di Katia Ciarrocchi su Lib(e)ro Libro
Oltre la porta socchiusa mette in evidenza l’abilità di Lucia Guida nel tratteggiare con finezza e realismo le sfumature dell’esperienza umana. Con uno stile, semplice ma avvolgente, guida il lettore attraverso un intreccio ben costruito, che alterna punti di vista e svela gradualmente il mondo interiore dei personaggi. Guida dimostra una notevole capacità nel dosare tensione narrativa e introspezione, mantenendo il lettore coinvolto senza mai eccedere o cadere nel banale, confermandosi come una voce interessante e promettente nel panorama letterario italiano.

Link:
https://www.liberolibro.it/lucia-guida-oltre-la-porta-socchiusa/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR0C_f93NwoPGj3QNeKcTS8PkPl-_l657_8oUcPBONtHsTOQVVxEfEGYRAs_aem_jxyP_GZbUsPga0_4N80_lw

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       Ph. Credit: Luciano Onza

Presenting a Book is Fun

La presentazione di un libro è simile al primo appuntamento.
Se avete intenzione di piacere alla persona che avete accettato di incontrare cercherete di dare il meglio di voi stessi. Sarete brillanti ma senza esagerare, memori del fatto che
la vita va presa con leggerezza ma non con superficialità.
In queste immagini, tratte dai book fotografici di eventi librari cui ho preso parte come autrice o relatrice, vi mostro come parlare di un libro possa essere divertente oltre che istruttivo. Che sia, cioè,  possibile farlo con vivacità e con brio, aggiungendo valore all’opera di cui siete madrine o creatrici.
La nascita e la prima conoscenza di un nuovo libro sono cosa gioiosa e non atto dovuto.
Presentare un’opera, dando l’idea concreta di farlo con piacere, è sempre una scelta vincente.

Buona visione a tutti

A presto

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Cosa succede se chiedi a una tua amica collega di presentare con te il tuo primo lavoro? E se lei ti risponde di si, dichiarando di amare le  nuove sfide e le avventure?

‘Emporio Primo Vere’, Pescara, giugno 2012

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La scrittura a volte diventa un mezzo privilegiato per stringere nuove amicizie. Conoscenze che, poi, restano per tutta la vita

‘Più Libri, Più Liberi’, Roma, dicembre 2012

Ari e Lucy alla Feltrinelli

Donne che si raccontano in libreria.

‘Libreria Feltrinelli’, Pescara, ottobre 2013

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Amore e Tradimenti, quante Storie

‘Più Libri, Più Liberi’, Roma, dicembre 2013

il maggio dei libri

Un flûte di prosecco, un amico di penna e scarpette rosse per l’autrice

‘Libreria Shakespeare & Co.’, Roma, Il Maggio dei Libri 2014

Premio Città di Parole

Un premio letterario val bene un sorriso

‘Premiazione del Concorso Nazionale di Narrativa e Poesia Città di Parole III Edizione’, Firenze, ottobre 2014

Lucy e Ari al FLA

Fiori, libri, storie di donne e festival letterari

‘Festival delle Letterature dell’Adriatico 2014’, Pescara, novembre 2014

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C’è più gusto a presentare il proprio lavoro o quello di un amico?

‘Centro Visite Fiume Tirino’, Bussi sul Tirino (Pe), fine novembre 2014

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Introducendo un’amica: stessa emozione che farlo con una propria creatura scrittoria

‘Libreria Mondadori di Pescara’, marzo 2015

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Conversando di poesia a un festival tutto al femminile

‘Festival RosaDonna 2015’, Pescara, maggio 2015

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I libri non hanno scadenza. Parlando di ‘Pergolato’ in amicizia e relax

‘Cultura e Arte: Cibo per la Mente’ Caffè Letterario, Pescara novembre 2015.

Un grazie di cuore a tutti gli amici presenti in queste foto meravigliose.

Lucia riconoscente

Dov’eravamo rimasti?

È dalla metà di febbraio che non aggiorno il mio luciaguidawordpress.com, au feminin thinking and writing, con racconti, resoconti di eventi e recensioni e quant’altro mi collochi da qualche parte, spazialmente e temporalmente, come autrice. In realtà di cose da fare ce ne sono state tante.

Provo, allora, a fare il punto della situazione con voi.

Domenica 15 febbraio ho presentato al Justen Club di Pescara il mio “Pergolato” assieme ad autori di spessore come Lucio Vitullo e Stefano Carnicelli. Padrini d’eccezione Luigi Blasioli, jazzista pescarese di altissimo livello  e la poliedrica Cinzia Rossi, autrice di prosa e poesia.

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Da sinistra Stefano Carnicelli, Lucia, Luigi Blasioli, Lucio Vitullo e Cinzia Rossi. Foto di Giada Di Blasio

È stato pubblicato sul numero di settembre/dicembre 2014 di “Fortore”, Rivista di Cultura, Esperienze Informazione edita dal Circolo Culturale “88” di Roseto Valfortore (FG), il mio resoconto della giornata di premiazione del Premio Lupo 2014. Se avete voglia di rileggerlo, lo trovate qui.

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A metà marzo, e precisamente venerdì 13 ho presentato la silloge di racconti “La precisione dell’acqua” di Chiara Novelli, scrittrice, artista e poetessa fiorentina alla Mondadori di Pescara

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Chiara Novelli e Lucia, foto di Maria Luisa Abate per Pescara News

Uno sciopero di Trenitalia, di cui ero totalmente all’oscuro (!) mi ha impedito di raggiungere Aulla (MS) per essere premiata per il mio “Pergolato” per il IV posto ex-aequo del Concorso Internazionale Alessandra Marziale – Val di Vara. Per cause di forza maggiore ho felicemente ripiegato, domenica 16 marzo, sulla bellissima mostra di Escher ospitata a Palazzo Albergati a Bologna sino a maggio p.v., confidando in Posteitaliane per ricevere pergamena e medaglia che avrei dovuto ricevere dal vivo

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Gli antichi amori, ripagati alla grande, non si scordano mai: partecipazione alla Serata della Bellezza Sovrumana, promossa da “Risorse SovrUmane ASD Ricerche Teo-Antroposofiche e benessere di Pescara”, a cura di Patrizia Splendiani e Katia Granata, operatrici olistiche, con un evergreen della mia produzione scrittoria, il racconto “Bella, bella, Bella” venerdì 28 marzo 2015 , e conclusione poetica di un pomeriggio artistico ospite di Rossella Circeo, eclettica creatrice di opere di maiolica, vetri e pietre semipreziose, con la lettura di “Succo di melagrana”, componimento in versi sciolti prologo dell’omonima mia raccolta di racconti edita dalla Nulla Die nel suo Atelier di Pescara domenica 29 marzo.

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photo by moldrek.com

Non pensiate che sia tutto finito qui.

In cantiere ci sono altri progetti, letterari e non, di cui non parlerò scaramanticamente fino a quando non sarò sicura della loro concreta realizzazione, com’è mia abitudine. Mai vendere la pelle dell’orso prima di averlo catturato.

Auguri belli di Buona Pasqua a tutti.

Che queste giornate di festa siano occasione concreta e propizia di relax per tutti noi.

Un bacio e a presto

Lucia

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foto presa in web

Terminare in bellezza – piccoli traguardi di fine 2014

Novembre ha continuato a regalarmi piccole soddisfazioni, spianando la strada a un bel dicembre frizzante e beneaugurante.

La mia poesia “Ode alla Primavera”, ( se avete voglia di rileggerla la trovare in un post di qualche tempo fa ), è stata selezionata per far parte di un’antologia di autori vari, pubblicata da V edizioni, fatta di alcuni dei partecipanti al Premio Zucchi 2014, concorso bandito dall’associazione emiliana “Succede solo a Bologna”. La cosa più bella è che i proventi derivanti dalle vendite verranno devoluti alla sezione AIL bolognese.

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Ho, poi, tenuto a battesimo un libro da me già recensito, “Il bosco senza tempo”, dello scrittore aquilano Stefano Carnicelli che lo ha presentato presso la Cooperativa “Il Bosso” di Bussi sul Tirino (Pe) venerdì 21 novembre 2014 assieme alla voce narrante di Adriano Sabatini.

Non so voi, ma ogni volta che parlo di un romanzo al grande pubblico mi sembra quasi parlare di una mia creatura: stessa emozione, stessa sensazione “protettiva”, stessa voglia di vederlo volare sempre più in alto.

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In foto Lucia, Stefano Carnicelli, Adriano Sabatini e Luciano Alberici

A dicembre, e precisamente sabato 13 dicembre, ci sarà anche il mio piccolo contributo all’evento giornalistico, fotografico e letterario Intorno alle parole – Officina ( e sinonimi ) dei fatti attorno alle parole, organizzato dall’Associazione Il cassetto delle Idee. Si parlerà di editoria, mercato editoriale, scrittura, premi letterari e di arte in senso ampio attraverso installazioni pittoriche e fotografiche, con degustazione finale di “Show Food” al BR1 Cultural Space di Montesilvano Colle (PE). Trovo che sia una bella coincidenza far parte di questa interessante iniziativa nel giorno del mio nome. E’ la seconda volta che mi capita una cosa del genere: l’anno passato, sempre il 13 dicembre presentavo “Pergolato” all’Emporio Primo Vere, Bottega del Commercio Equo e Solidale di Pescara, egregiamente supportata dalla scrittrice Rita Pelusi.
Naturalmente se ne avete piacere siete tutti invitati a intervenire. Inizio ore 16.45, ingresso libero

Locandina intorno alle parole

Nella calza di Babbo Natale o della Befana ci sono, infine, almeno un paio di altre cosette di cui mi riservo di parlarvi quanto prima

Nel frattempo vi abbraccio forte tutti

A presto con nuove letture e nuove parole

Lucia

Presenting “La casa dal pergolato di glicine”, my first novel

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Beach Hotel Punta de l’Est, 22nd August 2013, Francavilla al Mare (CH)

Nella foto Antonio Corradi, voce narrante, Catia Napoleone e Lucia Guida

( photo by Roberta Di Nicola)

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Festival Artistico-Letterario “Incaténati all’arte”, 24th August 2013, Auditorium Comunale, Catignano (PE)

Nella foto Chiara Cesarone, Lucia Guida e Alessio Masciulli

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VI Festival Internazionale della Letteratura-Saggistica-Filosofia-Arte al Femminile “Alchimie e Linguaggi di Donne” 21st September 2013, Museo Eroli, Narni (TR) 

Nella foto Esther Basile, Clara Schiavoni e Lucia Guida

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Feltrinelli Bookshop, Pescara 31st October 2013

Arianna Di Tomasso and Lucia Guida introducing “La casa dal pergolato di glicine”

 

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“Più Libri Più Liberi 2013” Bookfair, Rome, 8th December 2013

 

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” Primo Vere ” Fair Trade Emporium in Pescara,  Italy, 13th December 2013

Rita Pelusi and Lucia Guida talking about “La casa dal pergolato di glicine”

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“Shakespeare & Co.” Bookshop in Rome, 23rd May 2014

Maurizio Milazzo presenting the novel “La casa dal pergolato di glicine” by Lucia Guida

“Weekend d’Arte 2014”, Montorio al Vomano (TE), Italy, 29th June 2014

Presenting my novel with Cinzia Maria Rossi

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I Festival “Bevi ad Arte”, Poggiofiorito (Ch), Italy, 29th August 2014

Presenting my novel with Stefano Carnicelli, writer, and Dante Quaglietta, poet

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 FLA 2014 – XII Edizione del Festival delle letterature dell’Adriatico, Pescara, 6th November 2014


Presenting my book with Arianna Di Tomasso, Premio Aurum and Settimo Senso International Film Festival Art Director and Creator

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“Il salotto di Odilla”,  Justen Club, Pescara 15th February 2015

With Lucio Vitullo, poet, and Stefano Carnicelli, novelist

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“Domenica con gli autori” at Caffè Letterario, Pescara, 29th November 2015
With Ilaria Grasso and Cinzia Rossi

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“Buone Feste con i libri” Gran Caffè Cigno, Chieti Scalo, 21st December 2016 – Lucia presenting herself

È un viaggio per viandanti pazienti, un libro.

Alessandro Baricco

PRESENTAZIONI D’AUTORE – “Il cielo capovolto” di Stefano Carnicelli

“Il cielo capovolto” è il titolo del romanzo d’esordio di Stefano Carnicelli, ma anche il titolo di una famosa canzone di Roberto Vecchioni del 1995 e del quadro di Chloé Martin, nipotina dell’autore abruzzese e autrice della bellissima copertina di quest’opera da me presentata domenica 3 marzo 2013 presso l’Associazione Culturale OliS di Montesilvano (PE). Una triplicità che non è affatto ridondante ma che rimanda al colore che la lettura di questo romanzo, pubblicato nel 2011 per Prospettiva Editrice, ci propone: un blu intenso e coinvolgente, caratteristica predominante, nelle sue mille sfumature, del mare e del cielo.

Francesco è un giovane studente universitario diviso tra gli studi di ingegneria, la passione calcistica praticata attivamente e l’affetto profondo nutrito per suo padre, suo unico punto di riferimento affettivo. A un certo punto la sua tranquilla esistenza è sconvolta dalla morte improvvisa di Mario, avvenuta in circostanze estremamente tragiche e in parte misteriose. Facendo buon uso degli insegnamenti di quest’ultimo, Francesco prova a risollevarsi e a cercare un nuovo baricentro. Lo trova ne “Il cielo capovolto”, un villaggio-vacanze in cui decide di andare a lavorare durante la sua prima estate vissuta in completa solitudine. L’allontanamento volontario dal paese natio innescherà in lui un processo di crescita interiore, un vero e proprio “viaggio dell’eroe”, che lo aiuterà a raggiungere consapevolezza maggiore attraverso nuove prove esistenziali condite dal gusto dolceamaro dell’amore e della sofferenza.

Per questo viottolo dal terreno spesso accidentato,  la sensazione, netta, che Stefano proceda di pari passo con Francesco, la sua creatura “di parola e di azione” non abbandona mai il lettore. E può capitare di imbattersi in strofe di  canzoni di Fossati e Vecchioni, in considerazioni filosofico-esistenziali, citazioni letterarie di tutto rispetto affiancate da vecchi adagi popolari pensando a Francesco come ideale portavoce di Stefano, impegnati, entrambi, in un’autentica sinergia narrativa che è anche esistenziale.

Molte le tematiche degne di rilievo trattate nel libro. Ne cito solo un paio. Il primo filo scrittorio annodato da Stefano è quello dell’attesa: l’attesa di poter tornare, per Francesco, alla normalità ma anche l’attesa di poter arrivare a capo della morte di suo padre; aspettando, infine, di poter risentire  e rivedere Stella, la donna della sua vita, unico personaggio femminile descritto a tutto tondo con grande meticolosità. Seguono il sogno  e l’immaginario  come escamotage personale di Francesco per riconquistare, attraverso la dimensione onirica e immaginifica, le cose perdute: l’affetto di suo padre e poi quello di Stella, aprendo a occhi chiusi ogni sera “le porte dei sogni” per ricollegarsi mentalmente a un piano atemporale collocato nella propria interiorità, a dispetto di un mondo reale non sempre all’altezza delle sue aspettative.

Per stessa definizione di Stefano Carnicelli la trama de “Il cielo capovolto” è assai semplice, nell’accezione più positiva del termine: piana ed essenziale, come solo le cose del vivere comune sanno essere; mai, tuttavia, scevra di elementi di positività e speranza, attitudini alla base del messaggio che l’autore ci vuol trasmettere attraverso le pagine di questo libro.

Illuminante in tal senso la motivazione del secondo posto conquistato da quest’opera nel Premio Letterario Nabokov 2012, per la sezione narrativa:

“La vita riserva ad ognuno di noi gioie e dolori. Apre e chiude porte che spesso ci conducono verso scelte dolorose e momenti difficili. Stefano Carnicelli con il coraggio dei grandi scrittori decide di narrare la difficoltà del vivere per farci scoprire la gioia della vita. “

Una consacrazione letteraria che ben riflette l’affetto con cui i lettori hanno, a oggi, accolto il battesimo narrativo di Stefano.

L’autore

Stefano Carnicelli è nato a Tornimparte (AQ) nel 1966. Attualmente risiede  e lavora a L’Aquila per un istituto di credito. Ama leggere opere di narrativa contemporanea e scrivere quando la sua professione e gli impegni di famiglia glielo consentono. Appassionato di musica e di calcio ha collaborato in passato con la testata giornalistica abruzzese del “Centro” occupandosi nel presente della rubrica letteraria di abexpress, digital magazine regionale. Attualmente è impegnato nell’editing del suo secondo romanzo, di prossima pubblicazione  sempre per la Prospettiva Editrice.

Le citazioni

 

A proposito di Stella:

“Sei stata un’onda partita da molto lontano che si avvicinava sempre più a riva, verso di me. Eri lì in perenne e costante movimento; un’onda che cresceva attimo dopo attimo, giorno dopo giorno. Ti sei autoalimentata nel tuo mare per abbatterti con dolcezza su di me. Mi sono sentito invaso da te e da tutte le energie che hai saputo trasmettermi (…) Era come se vedessi le stesse cose con occhi nuovi e ben diversi dai precedenti; sono sparite le ombre tetre e le tristi incertezze che avevo dentro.”

A proposito della morte di Mario e delle implicazioni del destino nelle vicende umane:

“La vita era fatta di tante e piccole verità; c’erano i padri e i figli perché la vita si prende e poi, nuovamente si dona ai figli che verranno. E c’erano anche i cani che guidano le pecore perché alcune figure sono e saranno, nella vita, coloro che guideranno quella massa di gente che si lascerà, nel bene e nel male, condurre. Ma la disciplina della terra era anche quell’insieme di nomi fatalmente dimenticati dalla parte negativa e ostile, quella sinistra, appunto, del destino. Ecco chi era il Suonatore; era la sorte, il fato, e aveva dimenticato Mario sotto la sua mano sinistra.”

A proposito del rapporto uomo-donna e come commento all’ultimo canto di Saffo:

“E’ una caratteristica dell’universo maschile quella di vivere sempre in un clima incerto e burrascoso a differenza dell’universo femminile che è più fermo, deciso, definito, eterno e vero come il cielo. Da una parte il mondo agitato e irrisolto dell’uomo che rappresenta il mare, dall’altra il mondo fermo e reale dell’universo femminile che rappresenta il cielo.”

Con riferimento, infine, alla tenacia con cui bisogna affrontare le alterne vicende della vita:

“ In ogni situazione che vivi, in sostanza, si può essere o martello o incudine. Se hai la fortuna di essere martello, potrai battere; se, invece, sei incudine, puoi solo stare e subire il destino! Francesco amava questo proverbio ed era stato sempre ispirato da queste parole (…) In qualche modo cercava sempre di essere un po’ martello, magari un martello anche piccolo, con battuta leggera e quasi impercettibile, ma pur sempre un martello! L’essere incudine significava subire passivamente. A volte era inevitabile, come era stato nella vicenda di suo padre, ma già la semplice reazione all’imponderabile destino appariva, ai suoi occhi, come un riappropriarsi pienamente della propria vita (…).”

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“Presentazione de “Il cielo capovolto” a OliS, Associazione Culturale di Montesilvano (PE)

3 marzo 2013

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I link del blog di Stefano Carnicelli e della sua pagina facebook dedicata al suo romanzo:

http://www.stefanocarnicelli.it/

https://www.facebook.com/#!/groups/169769379761870/?fref=ts

“Il cielo capovolto” edito da prospettiva Editrice è reperibile qui e nei principali store on-line