Alla fine di una storia – Aspettando la pubblicazione de “La casa dal pergolato di glicine”

 

I momenti che precedono la pubblicazione di un libro mi rimandano con un pizzico di nostalgia ai primi minuti che hanno seguito la nascita di entrambi i miei figli.

Tanta stanchezza, la sensazione di esserti liberata di un peso e al contempo il rimpianto di quel pancione che per nove mesi ti ha accompagnata ritmando le tue albe e i tuoi  tramonti.
Sono dichiaratamente una shortstory teller, un’autrice a cui sta a cuore veder concretizzata la propria opera in poco, pochissimo tempo; cimentarmi in un romanzo mi è costato una fatica immane, primo tra tutti il timore di non riuscire a delineare in modo organico la storia che mi frullava dentro con la stessa dimestichezza con cui, da tempo, nelle mie ore di libertà, mi diverto a scrivere racconti brevi.

Alla fine ce l’ho fatta. Sono arrivata al traguardo duplice di portare a termine la narrazione di un’estate memorabile, quella di Marina Federici, protagonista del romanzo, e di renderla manifesta e palese ai miei lettori attraverso un’opera di editing altrettanto sofferta e corposa.

So che  qualcuno sorriderà, ma queste 154 pagine sono state le più lunghe della mia vita di donna essenziale, più incline a concretizzare in breve il mio mondo di pensieri. Evocando e suggerendo piuttosto che servendo, sia pure su un piatto d’argento, emozioni e stati d’animo per il tramite di immagini scrittorie che ciascuno potrà completare legandole alla propria esperienza di vita.

“La casa dal pergolato di glicini” è quasi pronta per affacciarsi sul mondo, racchiusa in una copertina che è la riproduzione fotografica di Massimiliano Giordano, mio giovanissimo editore, di un dipinto di Marian Fortunati, pittrice americana en plein air intitolato “Wisteria Shadows”. Un titolo suggestivo e quanto mai emblematico per introdurre una storia di amore, affetti profondi e amicizie per la vita.

Una storia intessuta di quotidianità come le piccole e grandi cose di cui mi piace parlare e scrivere, questa volta permeata dal profumo forte e deciso di un tralcio di glicine in piena fioritura.

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Autore: luciaguida

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6 pensieri riguardo “Alla fine di una storia – Aspettando la pubblicazione de “La casa dal pergolato di glicine””

  1. congratulazioni per il parto! Non vedo l’ora di poterlo leggere ( e di riprendere a leggere … i libri sono un lusso in questi mesi di nottate e poppate e cambi di pannolini e passeggini… ma tu, mamma, lo sai, lo ricordi, credo)

    1. Cara Cate, grazie 🙂 Viola è ancora piccina ma crescerà presto e la sua mamma potrà concedersi ancora tante letture, magari condividendo con lei questa sua passione. Un abbraccio e grazie per essere passata di qui

  2. Io non ho mai pubblicato nulla per mille motivi, non ultimo la mia incapacità di rendere appetibili quello che scrivo. Ma immagino quanta sofferenza e tensione ti sia costata prima a scriverlo, limarlo e riscriverlo, poi con l’editing, che immagino altrettanto stressante e infine l’attesa di vedere la carta apparire miracolosamente dalle rotative (ammesso che si usi ancora così).
    In bocca alupo e ti auguro un bel successo editoriale.
    Un caro saluto

    1. Se è vero che scrive principalmente per noi stessi ( e poi, magari, anche per coloro che condividono le nostre stesse sensazioni, i nostri pensieri più profondi ), è altrettanto vero che prima o poi arriva il momento di pubblicare. Per me è iniziato tutto nell’ottobre 2012 nell’attimo in cui ho mandato per il mondo alcuni miei racconti che avevo proposto a concorsi letterari in cui erano stati apprezzati. E poi ho provato a scrivere qualcosa di più corposo, il romanzo che è al centro di questo post. Supportata dalla mia casa editrice, la Nulla Die, che ha continuato a credere in me. La mia gioia più grande sarebbe sentir dire da tutti coloro che hanno apprezzato il mio “Succo di melagrana” che anche “La casa dal pergolato di glicini” ha suscitato in loro le stesse emozioni.
      Grazie di cuore, Gian Paolo, per l’augurio
      Un abbraccio e a presto

      1. In effetti vorrei mandare in giro qualcosa ma poi rinuncio sempre e rimane esattamente fermo e non mando nulla.
        Di nuovo tanti auguri per la tua nuova pubblicazione
        Un abbraccio

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