Interviste a bordo: L’intervista del martedรฌ

Trovo sempre molto stimolante sottopormi alle domande di interviste interessanti come queste, anche quando forse si va molto in profonditร  fino a sondare territori inaccessibili ai piรน. Un grazie di cuore ad Antonio Fagnani, presidente dell’Associazione Culturale I Borghi della Riviera Dannunziana e responsabile di Arethusa, rivistaย  dell’Associazione medesima.

๐‹’๐ข๐ง๐ญ๐ž๐ซ๐ฏ๐ข๐ฌ๐ญ๐š ๐๐ž๐ฅ ๐Œ๐š๐ซ๐ญ๐ž๐๐ขฬ€

๐—Ÿ๐˜‚๐—ฐ๐—ถ๐—ฎ ๐—š๐˜‚๐—ถ๐—ฑ๐—ฎ

๐‘‘๐‘– ๐‘‡๐‘œ๐‘›๐‘– ๐น๐‘Ž๐‘”๐‘›๐‘Ž๐‘›๐‘–

โ€ข ๐๐ซ๐จ๐Ÿ๐ž๐ฌ๐ฌ๐จ๐ซ๐ž๐ฌ๐ฌ๐š, ๐ฉ๐จ๐ž๐ญ๐ž๐ฌ๐ฌ๐š ๐จ ๐ฌ๐œ๐ซ๐ข๐ญ๐ญ๐ซ๐ข๐œ๐ž?

ย  Tutte e tre le cose, visto che contribuiscono a rendermi ciรฒ che sono nella realtร  quotidiana: una donna che non si coniuga a compartimenti stagni, che ha un unico volto e unโ€™unica parola

โ€ข ๐๐ž๐ซ ๐ฅ๐ž๐ข ๐ฅ’๐ข๐ง๐ฌ๐ž๐ ๐ง๐š๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐จ ๐žฬ€ ๐ฎ๐ง๐š ๐ฉ๐ซ๐จ๐Ÿ๐ž๐ฌ๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐จ ๐ฎ๐ง๐š ๐ฉ๐š๐ฌ๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ž?

ย  Io sono figlia dโ€™arte e rappresento la terza generazione in famiglia di donne insegnanti, facendo seguito a mia nonna materna e poi a mia madre. Spero di essere stata e di continuare a essere una professionista che sa dosare bene in ciรฒ che fa mente e cuore amando il suo lavoro

โ€ข ๐๐ž๐ซ๐œ๐ก๐žฬ ๐ซ๐ข๐ญ๐ข๐ž๐ง๐ž ๐œ๐ก๐ž ๐ž๐ฌ๐ฌ๐ž๐ซ๐ž ๐š๐ฎ๐ญ๐จ๐ซ๐ž๐ฏ๐จ๐ฅ๐ข ๐œ๐จ๐ง ๐ ๐ฅ๐ข ๐š๐ฅ๐ฎ๐ง๐ง๐ข ๐ฌ๐ข ๐จ๐ญ๐ญ๐ž๐ง๐ ๐จ๐ง๐จ ๐›๐ฎ๐จ๐ง๐ข ๐ซ๐ข๐ฌ๐ฎ๐ฅ๐ญ๐š๐ญ๐ข ๐ฌ๐ข๐š ๐๐š๐ฅ ๐ฉ๐ฎ๐ง๐ญ๐จ ๐๐ข ๐ฏ๐ข๐ฌ๐ญ๐š ๐๐ข๐๐š๐ญ๐ญ๐ข๐œ๐จ ๐œ๐ก๐ž ๐๐š๐ฅ ๐ฉ๐ฎ๐ง๐ญ๐จ ๐๐ข ๐ฏ๐ข๐ฌ๐ญ๐š ๐ฎ๐ฆ๐š๐ง๐จ?

ย  Da ragazza ho avuto insegnanti severi ed esigenti e genitori che lo erano altrettanto. Ho, quindi, punti di riferimento importanti alle mie spalle cui guardare in tal senso. Lโ€™autorevolezza รจ un ingrediente necessario nel lavoro che faccio sempre, soprattutto per alunni della fascia dโ€™etร  con cui mi relaziono (10/11 anni fino ai 14) ma anche perchรฉ viviamo in tempi in cui un NO detto con ragionevolezza da un adulto nei confronti di un minore (spiegando, cioรจ, il perchรฉ di quella negazione e non imponendola tout court) sta diventando merce rara. I ragazzi hanno un bisogno innato, viscerale, di poter avere di fronte a sรฉ adulti che parlano e agiscono compiutamente: consapevoli, coerenti che chiedono loro di comportarsi con correttezza e a loro volta lo fanno con grande concretezza. Il male di questi tempi รจ nella superficialitร  con cui ci si lascia travolgere dal falso e ingannevole pensiero che un padre, una madre possano essere amici a 360ยฐ dei propri figli: non รจ cosรฌ, i ruoli vanno ben distinti e definiti e poi proposti a un figlio che deve averne comunque e sempre gran rispetto, anche quando gli pare di non essere dโ€™accordo con le scelte fatte da un genitore.

โ€ข ๐‚๐จ๐ฆ๐ž ๐ ๐ข๐ฎ๐๐ข๐œ๐š ๐ข๐ฅ ๐ซ๐ฎ๐จ๐ฅ๐จ ๐๐ž๐ข ๐ ๐ž๐ง๐ข๐ญ๐จ๐ซ๐ข ๐ง๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐ฌ๐œ๐ฎ๐จ๐ฅ๐š?

ย  In tutti questi decenni di docenza nella scuola pubblica statale italiana ho conosciuto moltissimi genitori. In quelli con cui mi sono piรน trovata in sintonia ho ravvisato in primis il massimo rispetto per il mio ruolo (rispetto da me ampiamente contraccambiato nei loro confronti) e condivisione degli stessi valori e obiettivi di tipo esistenziale. Voglio parlare soprattutto di questi genitori che hanno reso il mio compito a scuola meno complesso e gravoso di quanto a oggi non venga richiesto a noi docenti, della loro capacitร  di aver afferrato che una qualsiasi mia sottolineatura fosse realmente finalizzata ad accendere una luce su un aspetto che in una situazione di quotidianitร  familiare puรฒ andare perso per mancanza di tempo, non voglio imputarla ad altro. Viviamo in una societร  perennemente in corsa in cui il rischio di lasciare qualcuno indietro, anche una persona a cui teniamo molto, รจ assai elevato. Il suggerimento (non il giudizio, chiariamolo) di un insegnante, se ascoltato e magari ponderato, puรฒ fare a volte la differenza

โ€ข ๐’๐ž๐œ๐จ๐ง๐๐จ ๐ฅ๐ž๐ข ๐ฅ๐š ๐ฆ๐š๐ฅ๐ข๐ง๐œ๐จ๐ง๐ข๐š ๐žฬ€ ๐ฎ๐ง ๐ฉ๐ซ๐ž๐ ๐ข๐จ ๐จ ๐ฎ๐ง ๐๐ข๐Ÿ๐ž๐ญ๐ญ๐จ?

ย  Malinconia e tristezza sono sentimenti che arricchiscono la sensibilitร  di tutti, anche di chi si ostina a negarli in pubblico. Pensare con un filo di malinconia o di tristezza รจ fisiologico; ben altra cosa lasciarsi trascinare dallโ€™una o dallโ€™altra a senso unico. Il ricordo e magari il rimpianto di qualcosa che non si รจ compiuto non possono bloccare la vita di un essere umano in un limbo infruttuoso: la vita va avanti. Per fortuna, aggiungerei

โ€ข ๐๐ž๐ซ๐œ๐ก๐žฬ ๐ก๐š ๐๐ž๐œ๐ข๐ฌ๐จ ๐๐ข ๐ง๐จ๐ง ๐๐š๐ซ๐ž ๐ข๐ง ๐จ๐ฆ๐š๐ ๐ ๐ข๐จ ๐ข ๐ฌ๐ฎ๐จ๐ข ๐ฅ๐ข๐›๐ซ๐ข?

ย  Cโ€™รจ stato un tempo in cui con la generosa ingenuitร  degli autori emergenti ho pensato di regalare indistintamente a chi reputavo potesse gradirli qualcuno dei miei libri (a oggi cinque pubblicazioni da solista ma tantissimi contributi ad antologie di prosa e poesia di autori vari). Adesso sono piรน meritocratica: se capisco che la persona con cui sto interagendo potrebbe apprezzarlo magari cedo anche allโ€™impulso di regalargli qualcosa di mio. Ci metto perรฒ piรน testa, come si suol dire. O forse piรน cuore, se guardiamo da una diversa prospettiva. Certamente pondero moltissimo se farlo o meno.

โ€ข ๐’๐ฉ๐ž๐ฌ๐ฌ๐จ ๐ ๐ฅ๐ข ๐š๐ฎ๐ญ๐จ๐ซ๐ข ๐ซ๐ข๐œ๐ก๐ข๐ž๐๐จ๐ง๐จ ๐ซ๐ž๐œ๐ž๐ง๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ข ๐š ๐ฉ๐š๐ ๐š๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐จ. ๐‹๐ž๐ข ๐ฅ๐จ ๐ซ๐ข๐ญ๐ข๐ž๐ง๐ž ๐ ๐ข๐ฎ๐ฌ๐ญ๐จ?

ย  Le recensioni a pagamento vanno di pari passo con le pubblicazioni per cui si paga. La mia risposta รจ no a entrambe le cose, senza se e senza ma.

โ€ข ๐‹๐š ๐ฌ๐ฎ๐š ๐œ๐ซ๐ž๐š๐ญ๐ข๐ฏ๐ข๐ญ๐šฬ€ ๐ฌ๐ข ๐ฌ๐ฏ๐ข๐ฅ๐ฎ๐ฉ๐ฉ๐š ๐š๐ง๐œ๐ก๐ž ๐ง๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐ฆ๐š๐ง๐ฎ๐š๐ฅ๐ข๐ญ๐šฬ€ ๐œ๐จ๐ฆ๐ž ๐ซ๐ž๐š๐ฅ๐ข๐ณ๐ณ๐š๐ซ๐ž ๐ฌ๐œ๐ข๐š๐ซ๐ฉ๐ž ๐จ ๐ฌ๐œ๐ข๐š๐ฅ๐ฅ๐ข. ๐‚๐จ๐ฆ๐ž ๐ž ๐๐จ๐ฏ๐ž ๐ก๐š ๐ข๐ฆ๐ฉ๐š๐ซ๐š๐ญ๐จ?

ย  Da bambina da questa nonna materna, Signora di altri tempi e molto ma molto creativa. Per un sacco di tempo non ho piรน pensato al crochet. Lโ€™ho riscoperto qualche anno fa e devo dire che mi ha regalato conferme e certezze: una su tante, secondo me fondamentale, รจ quella di poter impiegare positivamente energie extra, magari filtrandole e trasformandole in qualcosa di bello e particolare. La giusta ricompensa alla fine di giornate che, magari, non sono andate cosรฌ bene come ci aspettavamo. Una sorta di meditazione che alla fine porta a frutti certi. E che fruttiโ€ฆ

โ€ข ๐๐ž๐ซ๐œ๐ก๐žฬ ๐‘†๐‘ข๐‘๐‘๐‘œ ๐‘‘๐‘– ๐‘š๐‘’๐‘™๐‘Ž๐‘”๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘›๐‘Ž ๐‘’ ๐ฟ๐‘Ž ๐‘๐‘Ž๐‘ ๐‘Ž ๐‘‘๐‘Ž๐‘™ ๐‘๐‘’๐‘Ÿ๐‘”๐‘œ๐‘™๐‘Ž๐‘ก๐‘œ ๐‘‘๐‘– ๐‘”๐‘™๐‘–๐‘๐‘–๐‘›๐‘’, ๐ข ๐ฌ๐ฎ๐จ๐ข ๐๐ฎ๐ž ๐ฅ๐ข๐›๐ซ๐ข, ๐ฌ๐จ๐ง๐จ ๐ฌ๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐ž ๐๐ข ๐ฌ๐จ๐ฅ๐ž ๐๐จ๐ง๐ง๐ž?

ย  Io non la metterei su questo piano. Se, cioรจ, Succo di melagrana, storie e racconti di vita quotidiana al femminile รจ prevalentemente narrazione di donne a un bivio in bilico tra passato e presente (come del resto il titolo recita con puntualitร ), La casa dal pergolato di glicine ma anche Romanzo Popolare e Come gigli di mare tra la sabbia sono opere che io definirei corali: si parte da vicissitudini al femminile ma cโ€™รจ anche tantissimo mondo al maschile. Ci sono personaggi che agiscono non su piani paralleli che non si incontrano mai ma in situazioni di vita vissuta estremamente โ€œdi sostanzaโ€, come si suol dire. Certo รจ che raccontare la Donna per me รจ sempre e comunque valore aggiunto in unโ€™epoca in cui questa per qualcuno รจ ancora associata allโ€™idea di oggetto da possedere e da cui non separarsi se non a sprezzo della sua vita. Una concezione deviata dellโ€™umanitร  a cui non si รจ ancora pensato in maniera efficace. Non cโ€™รจ giorno in cui le pagine di cronaca nera non riportano episodi di femminicidio. รˆ una cosa terribile a mio avviso: ti elimino perchรฉ tu non sei piรน copia conforme dellโ€™idea femminile che io mi sono fatto di te. Terribile e raccapricciante. Una mattanza continua che grida vendetta al cielo

โ€ข ๐€ ๐œ๐ก๐ž ๐ž๐ญ๐šฬ€ ๐ก๐š ๐ฉ๐ž๐ง๐ฌ๐š๐ญ๐จ ๐๐ข ๐๐ž๐๐ข๐œ๐š๐ซ๐ฌ๐ข ๐š๐ฅ๐ฅ๐š ๐ฌ๐œ๐ซ๐ข๐ญ๐ญ๐ฎ๐ซ๐š ๐ž ๐š๐ฅ๐ฅ๐š ๐ฉ๐จ๐ž๐ฌ๐ข๐š?

ย  Dopo gli anni dellโ€™adolescenza passati a scrivere come per il crochet ho sondato altri terreni per poi riapprodare alla scrittura (e a farlo in maniera palese, condividendo con terzi in web i miei pensieri in veste di blogger) dagli inizi del terzo millennio. Non avrei mai pensato di pubblicare; si immagini che dal ricevimento del primo contratto editoriale da solista (fine 2011) alla firma in calce allo stesso sono passati due mesi in cui mi sono ripetutamente chiesta se avessi realmente voglia di regalare un pezzo di me a perfetti sconosciuti.

โ€ข ๐‚๐ก๐ž ๐๐ข๐Ÿ๐Ÿ๐ž๐ซ๐ž๐ง๐ณ๐š ๐ญ๐ซ๐จ๐ฏ๐š ๐ญ๐ซ๐š ๐ฅ๐š ๐ฌ๐ฎ๐š ๐œ๐ข๐ญ๐ญ๐šฬ€ ๐’๐จ๐ซ๐ข๐ ๐ข๐ง๐ž ๐ž ๐๐ž๐ฌ๐œ๐š๐ซ๐š, ๐ฅ๐š ๐œ๐ข๐ญ๐ญ๐šฬ€ ๐œ๐ก๐ž ๐ฅ’๐ก๐š ๐š๐๐จ๐ญ๐ญ๐š๐ญ๐š?

ย  Sono grata alla Puglia per avermi partorita e altrettanto grata allโ€™Abruzzo per avermi accolta stabilmente, ma i miei legami con la terra che a oggi mi ospita sono precedenti alla mia nascita. Nina, la nonna citata in precedenza piรน volte e protagonista di un mio piccolo contributo nellโ€™antologia โ€œRaccontami lโ€™Abruzzoโ€, volume 1, Tabula Fati, a cura di Rita La Rovere, era con suo marito e i suoi figli assidua frequentatrice della spiaggia di Francavilla al mare (CH) e ha continuato a farlo sino allo scoppio della II guerra mondiale per poi riprendere a frequentare spiagge come Pineto o Silvi Marina o luoghi di montagna come Scanno a conflitto mondiale concluso. Un poโ€™ di Abruzzo in me cโ€™รจ stato sempre, da prima che io nascessi. Alla Puglia devo forse la tenacia e la forza che mi ha accompagnata anche nei momenti meno felici; il fatto di non considerare nella mia vita nulla di scontato. Di rimettermi sempre in discussione, conservando anche nei periodi migliori la capacitร  di mantenermi con i piedi ben piantati per terra

โ€ข ๐„ฬ€ ๐ฅ๐ž๐ข ๐œ๐ก๐ž ๐œ๐ž๐ซ๐œ๐š ๐ฅ๐š ๐ฌ๐จ๐ฅ๐ข๐ญ๐ฎ๐๐ข๐ง๐ž ๐จ ๐ฅ๐š ๐ฌ๐จ๐ฅ๐ข๐ญ๐ฎ๐๐ข๐ง๐ž ๐œ๐ก๐ž ๐œ๐ž๐ซ๐œ๐š ๐ฅ๐ž๐ข?

ย  Io amo definirmi solitaria ma non sola e quindi posso affermare che la solitudine non mi รจ mai appartenuta nรฉ mi appartiene. Sono di sicuro un โ€œcane scioltoโ€: non faccio parte di gruppi di scrittura e/o lettura. Non ho una tessera di partito. Non frequento comitive ร  la page. Cโ€™รจ stato un tempo in cui forse mostravo un poโ€™ di piรน della mia vita pubblica fino a quando non ho capito che fondamentalmente agli altri interessa poco di ciรฒ che faccio. Per โ€œaltriโ€ intendo i conoscenti, non gli amici veri, pochi ma buoni, con cui mi piace condividere il mio tempo extra. Non necessariamente dandone di continuo testimonianza su una pagina social

โ€ข ๐‹’๐ฎ๐จ๐ฆ๐จ ๐ž ๐ฅ๐š ๐๐จ๐ง๐ง๐š ๐ฉ๐จ๐ฌ๐ฌ๐จ๐ง๐จ ๐ฏ๐ข๐ฏ๐ž๐ซ๐ž ๐ฌ๐ž๐ง๐ณ๐š ๐ฅ’๐š๐ฆ๐จ๐ซ๐ž?

ย  Un uomo e una donna non possono vivere senza Amore con la A maiuscola. Possono, al contrario, fare a meno benissimo di sentimenti amorosi fatti di reciproca convenienza, poca o nulla trasparenza, mancanza di rispetto. Comโ€™era quellโ€™adagio popolare? Meglio soli che male accompagnati. Sentirsi soli al fianco di qualcuno รจ la cosa peggiore che possa accaderci.

โ€ข ๐’๐ญ๐š ๐ฉ๐ซ๐ž๐ฉ๐š๐ซ๐š๐ง๐๐จ ๐ช๐ฎ๐š๐ฅ๐œ๐จ๐ฌ๐š ๐ฉ๐ž๐ซ ๐ข๐ฅ ๐Ÿ๐ฎ๐ญ๐ฎ๐ซ๐จ?

ย  Una cosa bella e importante di cui al momento per scaramanzia ma anche per regole contrattuali non posso dare notizia. E quindi chi ha il piacere di seguirmi puรฒ pensare che Lucia Guida continuerร  a narrare storie

โ€ข ๐ˆ๐ฅ ๐ฌ๐ฎ๐จ ๐ฌ๐ ๐ฎ๐š๐ซ๐๐จ ๐ญ๐ซ๐จ๐ฉ๐ฉ๐จ ๐ฌ๐ž๐ซ๐ข๐จ ๐ฌ๐ข ๐ข๐ฅ๐ฅ๐ฎ๐ฆ๐ข๐ง๐š ๐ช๐ฎ๐š๐ง๐๐จ ๐ฌ๐จ๐ซ๐ซ๐ข๐๐ž.

๐๐ž๐ซ๐œ๐ก๐žฬ ๐ง๐จ๐ง ๐ฅ๐จ ๐Ÿ๐š ๐ฉ๐ข๐ฎฬ€ ๐ฌ๐ฉ๐ž๐ฌ๐ฌ๐จ?

ย  Perchรฉ il sorriso รจ meritocratico: si regala a chi se lo merita, Antonioโ€ฆ Farlo su una pagina social di continuo e per posa per me ha poca importanza. Sbaglia chi pensa a torto che io sia una musona

โ€ข ๐๐ฎ๐š๐ฅ๐ž ๐ฏ๐ข๐š๐ ๐ ๐ข๐จ ๐ง๐จ๐ง ๐ซ๐ข๐ž๐ฌ๐œ๐ž ๐š ๐๐ข๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐ข๐œ๐š๐ซ๐ž?

ย  Il mio primo viaggio a Lisbona, una cittร  dal fascino sottile, discreto. Forse per qualcuno un poโ€™ malinconica, ma di una malinconia potente, quella di fasti appartenenti al suo passato di cittร  a capo di un impero coloniale. Ci tornerei o ci andrei addirittura a vivere, potendo

โ€ข ๐‹๐ž๐ข ๐ก๐š ๐ฉ๐š๐ซ๐ญ๐ž๐œ๐ข๐ฉ๐š๐ญ๐จ ๐š๐ฅ ๐ฉ๐ซ๐ข๐ฆ๐จ ๐ง๐ฎ๐ฆ๐ž๐ซ๐จ ๐๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐ซ๐ข๐ฏ๐ข๐ฌ๐ญ๐š ๐€๐ซ๐ž๐ญ๐ก๐ฎ๐ฌ๐š. ๐‡๐š ๐ช๐ฎ๐š๐ฅ๐œ๐ก๐ž ๐ฌ๐ฎ๐ ๐ ๐ž๐ซ๐ข๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐จ ๐ฉ๐ž๐ซ ๐ฆ๐ข๐ ๐ฅ๐ข๐จ๐ซ๐š๐ซ๐ฅ๐š?

ย  Io credo che Arethusa vada bene cosรฌ come รจ stata concepita dai suoi ideatori: uno sguardo rapido ma ampio a opere di varia consistenza e natura che la compongono. Una vetrina essenziale ma completa che deve invitare il lettore ad approfondire la conoscenza di chi lโ€™ha scelta per proporsi

โ€ข ๐€ ๐œ๐ก๐ข ๐๐ž๐๐ข๐œ๐š ๐ช๐ฎ๐ž๐ฌ๐ญ๐š ๐ข๐ง๐ญ๐ž๐ซ๐ฏ๐ข๐ฌ๐ญ๐š?

ย  Ai miei figli, Roberta ed Emanuele, che nati in Abruzzo ora vivono da expat allโ€™estero nella Svizzera tedesca dove hanno portato (lo dico immodestamente e in maniera compiaciutissima da madre!) la nostra italianitร  migliore unita a competenza, bravura e determinazione personale.ย A lei, Antonio, grazie per questโ€™intervista bella e stimolante.

L’intervista originale รจ quiย 

foto estiva Lucy
i miei libri